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"Un vero Scout è considerato dagli altri come uno di cui ci si può fidare, uno che non mancherà mai al suo dovere, anche se questo comporta rischi e pericoli, un tipo gaio e allegro, per grandi che siano le difficoltà dinanzi a lui"

-Baden Powell-

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Le Squadriglie

AQUILE

 

FALCHI

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Le Squadriglie

SCOIATTOLI

 

PANTERE

Con l'aiuto di Dio
prometto sul mio onore,
di fare del meglio,
per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese
per aiutare gli altri in ogni circostanza
ed osservare la legge scout.

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La Guida e lo Scout pongono il loro onore nel meritare fiducia
La Guida e lo Scout sono leali
La Guida e lo Scout si rendono utili e aiutano gli altri
La Guida e lo Scout sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout
La Guida e lo Scout sono cortesi
La Guida e lo Scout amano e rispettano la natura
La Guida e lo Scout sanno obbedire
La Guida e lo Scout sorridono e cantano anche nelle difficoltà 
La Guida e lo Scout sono laboriosi ed economi
La Guida e lo Scout sono puri di pensieri, parole ed azioni.

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Estote Parati

L'Uniforme

"Non esiste buono o cattivo tempo, ma solo buono o cattivo equipaggiamento"

-Baden Powell-

L'uniforme scout è stata creata da Robert Baden Powell. Essa consisteva in una camicia, pantaloni a gamba corta, calzettoni, un foulard al collo, un cappello boero a falda larga e scarpe pesanti. Questa uniforme si adattava bene anche agli scout soprattutto per la versatilità che essa dava.
Baden-Powell inoltre ha voluto, come in quasi tutte le cose che creava per il nascente movimento, dare dei significati precisi ad ogni singolo indumento:


• il cappellone poteva proteggere sia dal sole che dalla pioggia, a significare che se si ha l'equipaggiamento giusto si possono fare le attività scout anche con clima avverso;
• la camicia è comoda, resistente e si può usare in tutte le stagioni; doveva avere le maniche arrotolate come segno di laboriosità;
• la cintura oltre a sorreggere i pantaloncini serve anche ad appendere nei gancetti che si trovano a lato, degli oggetti (cappellone, coltellino, etc...). Sulla fibbia possiamo trovare l'emblema di un giglio; dato che le cinte sono tutte uguali, esse si possono incastrare una all'altra formando anche una buona corda o fascia, molto utile in casi di emergenza;
• i pantaloni corti' poco sopra al ginocchio davano libertà di movimento, non si bagnano in caso di attraversamento di un fiume e quando ci si inginocchia a terra non si sporcano;
• i calzettoni' (prima in spugna, ora in cotone o lana) d'inverno tengono caldo, in caso di rovi proteggono la pelle dalle spine e impediscono, nel caso di morso di una vipera o di qualsiasi altro serpente, alle zanne di penetrare nella pelle.
• le scarpe pesanti servivano per camminare ovunque senza problemi e grazie alla rialzatura nella parte della caviglia non si dovrebbe correre il rischio di storte nei terreni sconnessi;
• il fazzolettone infine serviva a molte cose, come fasciatura in caso di ferimento, come tergisudore attorno al collo, come strumento di segnalazione, come sciarpa in caso di freddo o come corda se viene arrotolato; con esso ci si distingue tra i vari gruppi perché ognuno ha il proprio colore.

L'uniforme è inoltre dotata di numerosi distintivi, per identificare l'associazione di appartenenza, il Gruppo, la nazione di cui fa parte il Gruppo ed eventuali brevetti e specialità ricevute durante il percorso scout.
Oggi l'uniforme cambia da Paese a Paese e da associazione ad associazione, ma ad esclusione dei colori degli indumenti rimane simile all'originale voluta da Baden-Powell (alcune associazioni ad esempio adottano il basco al posto del capellone boero), simbolo di fratellanza universale tra le Guide e gli Scout di tutto il Mondo.

1) Distintivo di gruppo
2) Distintivo regionale
3) Distintivo FIS
4) Specialità individuali E/G
5) Brevetti di competenza
6) Distintivo associazioni mondiali  
7) Vice/Capo squadriglia
8) Promessa
9) Distintivo di Sentiero
10) Omerali di squadriglia
11) Distintivo di evento

Il sentiero

Per i simboli di ogni tappa si è pensato a qualcosa di semplice ma evocativo.
- Per la Tappa della Scoperta: la tenda di Sq. per indicare il primo elemento significativo della vita di Sq. che ogni E/G incontra all’inizio del Sentiero e caratterizzante dell’avventura dello scouting.
- Per la Tappa della Competenza: la bussola per indicare l’acquisizione di specifiche competenze, la capacità di iniziare ad essere autonomi, l’iniziare ad “orientarsi” nelle scelte della vita,
- Per la Tappa della Responsabilità: il guidone per richiamare la responsabilità e testimonianza del/la Capo Sq. (ed in ogni caso dei più grandi del Reparto) nei confronti degli altri E/G.

A fianco dei simboli, è indicato un sentiero proprio per indicare un percorso che accomuna e dà continuità ai tre momenti della Scoperta, Competenza e Responsabilità e che si collega virtualmente in basso alla Pista degli L/C ed all’apice alla Strada degli R/S.

Le specialità

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Preghiera dell'Esploratore

Fa', o Signore, che io abbia le mani pure,
pura la lingua, puro il pensiero.
Aiutami a lottare per il bene difficile
contro il male facile.
Impedisci che io prenda abitudini
che rovinano la vita.
Insegnami a lavorare alacremente
e a comportarmi lealmente
quando tu solo mi vedi
come se tutto il mondo potesse vedermi.
Perdonami quando sono cattivo
e aiutami a perdonare coloro che non mi trattano bene.
Rendimi capace di aiutare gli altri
quando ciò mi è faticoso.
Mandami le occasioni di fare un po' di bene ogni giorno
per avvicinarmi di più al tuo divin Figlio Gesù. Amen.

Preghiera della Guida

Signore, insegnami ad essere generosa,
a servirti come lo meriti,
a dare senza contare,
a combattere senza pensiero delle ferite,
a lavorare senza cercare riposo,
a prodigarmi senza aspettare altra ricompensa
che la coscienza di fare la tua santa volontà. Amen.

Preghiera della Guida e dell'Esploratore

Signore, ci hai donato il corpo
perchè sia sempre la tua dimora,
piena di gioia e di speranza.
Ci hai donato la mente,
per cercare nelle piccole e grandi cose
il senso della nostra esistenza.
Ci hai donato il creato e la natura,
per dirci che uno solo è il Creatore
e che a lui tutto deve ritornare.
Ci hai donato tanti amici,
per vivere la comunità 
e operare un mondo migliore.
Ci hai donato la vita,
perchè possiamo liberamente consumarla
a servizio di chi ha più bisogno.
Per tutto questo, grazie, Signore!

Preghiera a San Giorgio

Glorioso martire san Giorgio, proteggi tutte le Guide e gli
Esploratori, che ti riconoscono loro patrono.
Aiutaci a vivere l'avventura della nostra adolescenza, fedeli al dono
del Battesimo, aperti ai suggerimenti dello Spirito, forti nel superare
le prove di questi anni belli e difficili, generosi nell'aiutare chi ha
bisogno di noi.
Così, imitando i tuoi esempi, ci ritroveremo un giorno con te nella
Casa del Padre, per continuare a vivere nella gioia e per sempre la
grande avventura dei figli di Dio. Amen.